Non a tutti piacciono i budget dettagliati.
Anzi.
Scappano a gambe levate.
Ma tenere traccia dei tuoi soldi, avere chiaro quello che davvero ti serve, quanto spendi e quanto risparmi è essenziale.
Non solo per ottimizzare il tuo risparmio. Ma anche per smettere di vivere alla giornata. Che, forse, è la cosa più stressante.
E magari, concederti, ogni tanto qualche spesa extra senza sensi di colpa.
Purtroppo, però, l’unico modo per vivere giorni sereni è fare budgeting.
Come fare, allora?
Utilizzare qualche trucco che, sicuramente, ti piacerà.
Se anche tu la pensi come me, allora sei nel posto giusto.
In questo articolo ti parlerò del budget “non budget”.
Il modo più semplice che conosco per tenere traccia delle spese e risparmiare, senza perderti in calcoli complicati e fredde matrici.
Curiosa?
Mettiti comoda.
Iniziamo!
Budget “non budget” che cos’é?
Se leggi i miei articoli e conosci il mio blog sai che quando si tratta di gestire le finanze io sostengo la filosofia del “Keep it easy”. Mantieni tutto il più semplice possibile.
Quindi capisco perfettamente il tuo bisogno di semplificare.
E sai anche che il mio modo di fare budgeting si ispira al metodo 80/20 variamente personalizzato ( prometto che ne parleremo prestissimo!).
Anche se esistono moltissimi modi, diversi tipi e tecniche di fare budget.
Ma anche in questo caso si tratta di seguire alcune regole.
E se non ti piace, non c’è niente da fare.
Allora?
Non disperarti.
Prova il metodo del “non-budget”.
Un semplice foglio che funzioni come traccia, anzi check list, per controllare che tutte le tue spese siano state pagate.
Richiede un minimo sforzo iniziale e un aggiornamento periodico.
Niente di più.
Che ne dici?
E’ fattibile?
Vediamo di entrare nel dettaglio.
Come si crea il budget “non budget”?
Il grosso del lavoro è all’inizio.
Si tratta di registrare tutte le spese fisse e quelle variabili, se hai dei dubbi, qui trovi il mio post dove ti spiego in modo semplice la differenza, per un periodo di tempo di almeno un mese.
Per non perdere la bussola potrebbe tornarti utile il diario finanziario. Ne ho parlato molto spesso e trovo che sia uno strumento davvero semplice e utilissimo per tenere traccia di tutte le tue uscite. E per annotare le riflessioni sulle tue abitudini di spesa.
Se ancora non ne hai uno o non sai come utilizzarlo nel mio articolo sul diario finanziario ti spiego tutto. E troverai le risposte alle tue domande.
Penso che la combo diario finanziario/budget “non budget” potrebbe essere davvero un successo.
Soprattutto se non ami aridi fogli excel, matrici, registri e contabilità!
Inizialmente annoti tutte le tue spese e le motivazioni.
Suddividi in spese fisse e variabili e poi scrivi una check list delle spese quotidiane e ti limiti a smarcare via via che si presentano.
Magari potresti abbellirlo con disegni, adesivi , washi … insomma un registro personale la cui consultazione diventi un appuntamento piacevole. E non una scadenza obbligata e stressante.
Ma tornando al nostro “Non budget”
Una volta che hai capito quali sono le spese che sostieni ogni mese fai una lista ordinata e scrivi accanto le somme abbastanza precise.
Ogni mese accertati di essere in linea con quanto hai scritto.
E poi mettiti comoda.
Non dovrai più fare nulla fino al mese successivo!

Come ottimizzare l’uso del “non budget”
Ecco alcuni consigli per ottimizzare il funzionamento di questo metodo
- Definisci la somma che ti serve per affrontare le spese fisse , come ad esempio il mutuo/affitto della casa. Automatizzalo.
- Calcola un importo medio per le tue bollette e decidi se automatizzare il pagamento o se effettuarlo personalmente.
- Imposta una percentuale di risparmio sostenibile, ad esempio il 10 – 20% del tuo stipendio e versala subito su un conto deposito a bassissimo costo. La cosa migliore è impostare un versamento ricorrente. Se hai dubbi o vuoi approfondire la mia guida sui conti correnti potrebbe tornarti utile.
Una volta che hai definito con chiarezza quali sono le tue spese essenziali, sentiti libera di spendere il resto come meglio credi.
E, se alla fine del mese, quando andrai a tirare le somme, troverai “qualche avanzo” ( sono certa di sì!) dirottalo sui tuoi risparmi ( quelli del conto dedicato) o pianifica un fondo di emergenza.
Per chi è il budget “non budget”?
Per tutte le donne super indaffarate, sempre in movimento, con mille impegni e che hanno poco a disposizione per seguire un budget tradizionale.
Ma anche per chi non ama annotare ogni singola spesa e categorizzarla.
E, naturalmente, per chi odia fare budgeting!
Ma, val la pena sottolineare che non è adatto a chi ha la tendenza a lasciarsi andare a spese eccessive.
Infatti, è un metodo non strutturato che richiede abitudini di spesa “tranquille” e una buona dose si autodisciplina.
Nel caso in cui tu sia una persona dalla carta di credito facile, un metodo più organizzato con una percentuale ben definita dedicata alle spese personali, potrebbe essere più adeguato.
Ad esempio potresti pensare al sistema 50/20/30 ideato da Elizabeth Warren.
A mio avviso si tratta di un sistema che tiene nella dovuta considerazione le esigenze femminili. E non a caso è stato messo a punto da una donna per le donne.
Ne ho parlato qui, ma a brevissimo, prometto, affronterò l’argomento molto dettagliatamente.
Tornando al “non budget”, che sono certa ti alletta di più, va detto che potresti usufruire di sistemi più ordinati per un pò. Giusto il tempo di studiare e riflettere meglio sulle tue abitudini di spesa.
E quando avrai ideato i tuoi trucchetti per gestire meglio le tue finanze, potresti prendere in considerazione il metodo del “Non budget”.
Ad esempio, potresti utilizzare il 50/20/30 per costruire il tuo fondo di emergenza ( è già un bellissimo traguardo) e poi passare all’altro.
Ricapitolando
Che cos’è e come far funzionare il tuo “budget non budget”?
E’ un sistema molto semplice che si basa su un unica regola
Guadagno- risparmio – spese essenziali = quota da spendere come meglio credi |
E per ottimizzarlo ricorda questi 5 step
- Analizza per un certo periodo le tue abitudini spesa, registrale e rifletti.
- Paga prima te stessa, cioè preleva subito la quota dedicata al risparmio e versala su un conto dedicato
- Automatizza quante più uscite puoi per non dover pensare ai pagamenti
- Controlla la tua check list e smarca tutte le spese via via che si presentano
- Tira le somme a fine mese e premiati per il buon lavoro fatto.
E per la tua massima tranquillità pianifica una revisione periodica, per assicurarti che tutto proceda e nulla sia cambiato nelle tue abitudini.
Per il resto rilassati!
Conclusioni
Il “budget non budget” è un’ottima soluzione se non hai tempo di seguire metodi strutturati che richiedono focus e costanti revisioni.
E se non ami l’attività di budgeting.
Essendo poco articolato e lasciando spazio “alla fantasia” nelle spese, però, può non essere indicato per chi è all’inizio e ha bisogno di più ordine.
O per chi ha la tendenza a lasciarsi ancora prende un pò la mano.
In questo caso la scelta di budget ben impostati come il 50/20/30, potrebbero essere un’opzione vincente.
In questo caso, ricorda che si tratterebbe di una fase transitoria, giusto il tempo per acquisire quelle malizie necessarie a far funzionare un sistema più semplice e libero.
Ed eccoci giunti alla fine.
Ti è piaciuta l’idea del “non budget”?
Potrebbe essere una buona opzione per te?
Fammi sapere nei commenti, qui sotto.
E, se ti va, ti invito a fare quattro chiacchere fra donne, a a condividere con me i tuoi trucchi di risparmio.
Contattami, sarò lieta di parlare di denaro e indipendenza con te!
A me non resta che salutarti
E non dimenticare di continuare a leggermi….
A presto
Emi.