In questo secondo post sul budgeting , troverai alcuni dei metodi più conosciuti che ti aiuteranno a costruire un budget che funzioni per te.
Metterò a confronto alcune idee da cui prendere spunto, attingendo dalla letteratura più autorevole in materia.
Ma tu non dimenticare di personalizzare! Sentiti libera di sperimentare e abbandonare, senza rimpianti, ciò che non funziona per te.
E fissa obiettivi realistici. Sono il vero motore per far funzionare tutto il sistema.
Resta con me e alla fine di questo post sarai perfettamente in grado di redigere il tuo primo fantastico budget. Sarai anche capace di apportare tutte quelle modifiche che lo renderanno perfetto per te, come un vestito su misura.
Pronta?
Andiamo!
Le regole per creare il tuo budget
Capire come costruire un budget non è affatto semplice, essere costanti ancora meno. Per questo la mia regola obbligatoria è “keep it simple”: i budget di successo sono quelli più semplici.
Il metodo più essenziale è quello proposto da Andrew Tobias:
- Distruggi le carte di credito
- Investi il 20% di ciò che guadagni e non toccarlo mai
- Vivi con l’80% restante, qualunque cosa accada
Nella sua ovvietà, questo, credimi, è un ottimo sistema per risparmiare e, perche no, diventare ricca. Ci vuole molta disciplina.
Costruisci il tuo budget con Clason se…
Detto ciò, non va dimenticato che la situazione finanziaria di ciascuna è diversa. Se hai debiti, il metodo indicato da Clason nel suo libro “L’uomo più ricco di Babilonia” è forse quello più adeguato. Puoi costruire il tuo budget ispirandoti a questo:
- Risparmia sempre il 10%
- Utilizza il 20% per pagare i tuoi debiti
- Destina il 70% alle tue spese quotidiane
Questo budget ha il vantaggio di aiutarti a raggiungere la stabilità e permette, una volta raggiunto il tuo obiettivo, di ampliare la categoria risparmio.
Si adatta facilmente ad alcune modifiche. Un esempio è la ripartizione 70/20/10. Qui il risparmio, assume un peso maggiore, il 20%. E può essere suddiviso fra fondo emergenza e accantonamento pensionistico.
Crea il tuo budget con il 50/20/30

Elisabeth Warren, invece, ha individuato nella sequenza 50/20/30 la formula per far quadrare i propri conti senza ricorrere all’aiuto di nessuno. Secondo questa senatrice americana ,di cui ti consiglio il libro “Questa lotta è la nostra lotta”, il proprio reddito dovrebbe essere suddiviso come segue:
- 50% bisogni fra cui affitto/mutuo, bollette, tasse, spesa alimentare e necessità essenziali
- 30% spese non strettamente necessarie come abbonamenti Tv, servizi, hobby e shopping
- 20% risparmio
Questo budget mi piace perché è più femminile. Prevede a monte una scelta precisa fra ciò che è imprescindibile e ciò che ognuna di noi, in quanto donna, desidera. E’ anche estremamente flessibile e adattabile alle esigenze individuali lasciando ampio spazio agli obiettivi.
Il valore di questi tre budget è la loro semplicità di organizzazione. Il fatto di mettere tutto l’essenziale per vivere in un’unica categoria, ti aiuterà a capire quanto ti è possibile risparmiare controllando con estrema semplicità le spese essenziali.
Per chi desidera costruire un budget più dettagliato…
Per chi, invece ha bisogno di un sistema più dettagliato, ma non troppo, il metodo “the 60% solution “ di Richard Jenkins potrebbe rivelarsi la scelta migliore.
Si tratta di far confluire tutte le spese irrinunciabili in un’unica grande categoria e suddividere il resto in più voci. Vediamo come.

- 60% spese irrinunciabili
- 10% spese occasionali come manutenzioni straordinarie, imprevisti, etc
- 10% spese a lungo termine come l’acquisto della macchina
- 10% pensione integrativa/assicurazione
- 10% fun money, ovvero spese per hobby, ristorante, piccoli lussi.
Lo scopo è ridurre quanto più possibile le spese irrinunciabili per implementare altre voci, strutturandole preventivamente. Questo sistema , tuttavia, può risultare scoraggiante soprattutto se si ragiona su piccoli numeri. Risulta, invece, utile come spunto per implementare un budget base man mano che si acquista stabilità economica e sicurezza.
Il mio consiglio è scegliere un sistema semplice e individuare qual è la tua priorità attuale. Focalizzarti su questa renderà il tuo percorso verso l’indipendenza meno stressante e, dopo averlo raggiunto potrai concentrarti su altro.
Per esempio : costruire il fondo d’emergenza deve essere la tua priorità. Concentrare la tua quota risparmio su di esso ti porterà a obiettivo agevolmente e con grande soddisfazione!
Come costruire il budget?

Come mettere in pratica il budget che hai scelto per te?
Se hai già presa una decisione ora devi renderla operativa e perfetta per le tue esigenze.
Per farlo ti basterà dividere le tue spese mensili in base al tuo reddito. Ecco come
- Calcola le tue entrate
Per calcolare le tue entrate, dai un’occhiata alla tua busta paga se sei una dipendente o quantifica i tuoi guadagni netti se sei una libera professionista
2. Categorizza le spese del mese precedente.
Annota per 30 giorni tutte le tue spese e dai un’occhiata all’estratto conto della banca: devi avere chiaro come hai l’abitudine di usare il tuo denaro per individuare voci che puoi tagliare o contenere. A questo punto dividile in 3 macrocategorie:
- Necessità
- Svago
- Risparmio
3. Adatta le categorie al budget che hai scelto
Inizia stabilendo, sulla base dei tagli e delle riduzioni possibili, la quota dedicata al risparmio e poi procedi con le altre voci. Sei, ovviamente libera di variare la ripartizione a seconda delle tue esigenze.
Ultimi consigli per costruire il budget perfetto
Se vivi in una città particolarmente cara, il 50% del budget potrebbe non essere sufficiente a coprire tutti i tuoi bisogni. Amplia questa categoria secondo le tue necessità, ma ricorda di bilanciare le altre voci: la somma deve essere sempre 100%.
Al contrario, se hai la fortuna di avere buone entrate fisse, il 40% dello stipendio potrebbe essere sufficiente a coprire le spese irrinunciabili e quindi potresti ripartire equamente il 60% residuo fra risparmio e spese non strettamente necessarie.
Ugualmente, se la tua esigenza, invece, è uscire dal debito il più velocemente possibile, trova il modo di abbassare la percentuale dedicata alle spese essenziali e mantieni al 10% il risparmio fisso. Dai maggior spazio alla quota dedicata al tuo obiettivo.
Insomma personalizza, personalizza e, ancora, personalizza… con criterio! Le variazioni non devo essere troppo radicali e tieni sempre a mente la regola aurea: “decidi una percentuale di risparmio e accantonala subito”!
Un ultimo consiglio. Per redigere il tuo budget puoi usare un foglio excel , scegliere un bel template ( nel web ne trovi tantissimi, graziosi e gratis) oppure utilizza il buon vecchio quaderno. Sperimenta quanto più puoi e trova il sistema più adatto a te!
Siamo arrivati infondo a questo post. Se questo contenuto ti è stato utile continua a leggere il mio blog: troverai tante altre informazioni, consigli e spunti interessanti.
A presto
Emi