Direttamente da Londra, Sugar Pop di Elisa Pavan, edito da Morellini nel 2023, è una storia d’amore e di vita, dove il coraggio e l’audacia sono il motore per ricominciare.
Leggero e amabile, ma per nulla scontato, racconta una storia d’amore, di amicizia e… di imprevisti che diverte e fa riflettere.
Perché quello che ci accade ogni giorno è sempre un’opportunità.
La Trama
Amelia Castaldi è una giovane redattrice di un settimanale per adolescenti.
Ha una grande con passione per i dolci.
Ama sperimentare sempre nuove ricette e impastando da sfogo a quel senso di precarietà e di incompiutezza che l’accompagna ogni giorno.
Per questo motivo non è felice e percepisce che le manca qualcosa.
Così, quando la redazione la spedisce a Londra ad intervistare la sua band preferita degli anni adolescenziali, coglie al volo l’occasione.
Amelia, però, non si aspetta di finire a parlare di ricette e dolci con i suoi beniamini di un tempo.
E non si aspetta nemmeno che questo darà il via ad una serie di eventi che cambieranno il destino di tutti i protagonisti, compreso il suo.
Così fra imprevisti tragicomici, sbandate sentimentali, scambi epistolari e sperimentazioni dolciarie scoprirà un lato di sé nascosto.
Ma avrà abbastanza coraggio per inseguire i suoi sogni nascosti?
Perché leggere Sugar pop di Elisa Pavan?
Sugar Pop è un romanzo leggero ma non scontato.
Una storia in cui amicizia, ricordi e amore si intrecciano regalando un libro che parla di coraggio, quello che ci vuole per uscire dalla “ruota del criceto” e inseguire i propri sogni, e fra le cui pagine abitano i desideri di una donna.
Desideri che troppo spesso si scontrano con la realtà quotidiana, con le aspettative degli altri e che, proprio per questo, soccombono.
Ma che fuori dalla normale quotidianità, nella città che li ha visti nascere e li ha custoditi, sembrano meno irrealizzabili.
Fortunatamente la vita è piena di imprevisti capaci di dare il via a quella sequenza perfetta che fa riconsiderare le cose.
E a realizzare l’irrealizzabile.
Basta avere il coraggio di lasciarsi stupire.
Così Amelia si trasforma da redattrice non felice a donna in corsa, coraggiosa e consapevole dei suo veri talenti.
Anche se questo significa abbandonare le certezze.
Insomma Sugar Pop è una commedia umana, romantica e gustosa, che a ritmo di ricette e dolcezze, insegna a godere degli imprevisti che la vita riserva.
Soprattutto quando si ha il coraggio di essere se stessi.
La mia opinione
Confesso di essere stata incerta davanti allo scaffale per un pò, prima di acquistare il libro.
Troppo pop, troppo giovane, troppo… , ma alla fine, a convincermi è stato proprio il titolo.
E, ammetto, ho fatto bene!
Mi è piaciuto, e sai perché?
Perché Amelia è il nome di ognuna di noi. Una donna, persa nell’affaccedamento quotidiano, concentrata sul sopravvivere e smemore delle promesse fatte a se stessa negli anni giovanili
Alzi la mano chi non è stata innamorata di qualche cantante, attore o gruppo musicale?
Tutte!
Io sono stata una sognatrice, persa dell’idolo o gruppo di turno.
E nelle loro canzoni ho nascosto il mio mondo, ho raccontato la mia anima da adolescente piena di sogni, illusioni e obiettivi… esattamente come Amelia
Salvo poi perderli, come tutti, crescendo. Magari nel tentativo di compiacere le aspettative degli altri.
Leggendo Sugar Pop mi sono chiesta se sono e sono sta felice, e devo dire di sì
Ma, non sempre mi sono sentita libera di aderire ai miei sogni giovanili.
Ecco Sugar Pop è tutto questo.
Un viaggio all’indietro, alla ricerca della vera te stessa.
La musica che si intreccia ai ricordi e al presente, per restituirti quella visione troppo spesso dimenticata, accantonata dalle pressioni della vita quotidiana.
In cui la felicità, lascia spazio alla “Non felicità”, fino all’istante in cui qualche nota riapre il vaso di Pandora dei ricordi e hai l’opportunità di riascoltare i tuoi desideri.
Un attimo, fugace e prezioso, in cui sta a te trovare il coraggio di coltivarli, farli crescere poco alla volta e farli diventare progetti.
Fortunatamente, in Sugar Pop c’è Vaniglia, che mi ricorda la mia Musetta.
L’immagine della vera felicità.
Ma lei è un gatto.
Sa di essere un gatto.
E fa il gatto.
Rifiutandosi di essere altro!
Forse, è felice proprio per questo!