Sei una delle donne che comprano fiori?
Perché?
Lo sanno Marina, Galatea, Aurora, Victoria e Casandra, o almeno credono di saperlo.
Ma è davvero così?
Dietro i fiori di nascondono persone, fragilità, ricerca e…
Tutto questo e molto altro è “Donne che comprano fiori” di Vanessa Monfort, uscito a Novembre del 2018 per Feltrinelli con la traduzione di Enrica Budetta.
383 pagine a spasso nel Barrio madrileno, bohemienne e chic quanto basta per farti desiderare di essere lì!
La trama
Nel centro di Madrid, all’ombra di un ulivo centenario c’è un negozio di fiori gestito dalla stravagante e misteriosa Olivia.
E’ il Giardino dell’Angelo.
E qui, dove sembra abbiano vissuto Cervantes e Lope de Vega, si creano variopinte magie profumate che hanno il potere di lenire i dolori del cuore e riparare ferite.
Qui si incontrano 5 donne, molto diverse fra loro, ognuna con la proprio vita, sogni, pensieri e bisogni. Un bagaglio che si portano appresso e che piano piano condividono.
C’è Aurora, che dipinge i fiori che compra. La sua vita, apparentemente libera e creativa, è condizionata dalla madre e da Maxi. Un uomo-sanguisuga, che si è accomodato in casa sua, nella sua vita e si sta appropriando del suo spazio ( wi-fi compresa).
E poi c’è Victoria, ingegnere informatico dalle grandi doti, la cui carriera è frenata da marito e figli.
E che dire di Gala, Galatea, bionda e bellissima proprietaria di un atelier di abiti un pò demodè? Indipendente e libera, passa da una storia all’altra sperando di trovare il suo Principe Azzurro.
Casandra, brillante diplomatica, ha dedicato tutta la sua vita e le sue energie alla carriera, dimenticando di essere anche una donna.
Infine c’è Marina.
Vedova da poco, è come una barca in balia delle onde.
E, sopra a tutto, c’è Olivia. La saggia ed eccentrica fioraia con un sgreto ben custodito in fondo al cuore.
5, anzi 6 figure di donne complesse, accomunate dai fiori e dall’amore che tutte cercano. Anche solo per convenzione sociale.
In questo luogo sospeso fra realtà e magia , all’ombra dell’Angelo, si incontrano, e scontrano, mettendo a nudo le loro fragilità, Che sono anche le nostre: mie e tue.
E da queste riunioni, come possono essere i caffè settimanali con le amiche, nascerà una stretta sorellanza e uno scambio da cui dipenderà la svolta che cambierà le loro esistenze.
Anche quella di Olivia, la quale dispensando saggezza, troverà nei suoi stessi consigli la forza di affrontare il suo passato.
Ci sono donne che comprano fiori, e altre che non li comprano. E questo è quanto.
Ma ci sono donne che così, d’improvviso, imparano a comprare fiori per se stesse!
Perchè leggere “Donne che comprano fiori?”
Perché è un romanzo pieno di passione.
E sentimenti.
Un racconto di quelli che in ogni pagina nascondono ” quel pezzetto che sembra scritto proprio per te”.
Un viaggio intenso nei sogni, nei desideri e nella complessità delle donne di oggi, alla ricerca della propria autonomia, non solo economica.
Donne con una viscerale esigenza di riscatto, descritte in modo vivido e coraggioso, da un’autrice che ha dalla sua una grande capacità di osservare a fondo il mondo a cui appartiene.
Poco importano qualche descrizione, magari, un pò lunghetta.
Quello che esce dalle pagine è un affresco di vita reale, che incontriamo, come donne, ogni giorno, nelle nostre esistenze quotidiane.
Che cosa mi è piaciuto?
Le sfumature, la complessità e le caratteristiche delle protagoniste. E del mondo che le circonda.
Uno spaccato di vita vera. Quotidiana.
Con tutta la sofferenza e la felicità del vivere.
E Marina.
Questa donna timida, poco carismatica, che ha affidato al suo compagno il ruolo di pilota indiscusso.
Ne ho amato il coraggio, una volta rimasta sola, di accettare la scommessa della vita e di rimettersi in gioco affrontando, una per una, le sue paure.
Così come ho amato il modo con cui Vanessa Monfort ha saputo affrescare con nettezza di colori la differenza di genere.
Mettendo in evidenza pregi e debolezze di entrambe.
Per un uomo ingiustificabile c’è ne è uno di spessore interessante, Così come dietro una donna d’acciaio ci sono fragilità. E viceversa.
Una visione realistica capace di farci sentire meno sole e, sicuramente, più positive verso il futuro.
Infine, ho trovato davvero bello l’incontro-scontro fra tutte, in un luogo terzo, esterno, che diventa essenziale nel tempo. Dopo che ciascuna ha avuto la forza di guardarsi allo specchio con onestà.
Trasformandosi nel porto sicuro a cui approdare nei momenti no per trovare la risposta giusta.
Bellissimo anche il cameo dell’autrice, che compare d’improvviso, donna fra le donne.
Ma non ti svelo nulla…
Sta a te scoprire dove e perché.
Un ultimo consiglio.
Questo è un libro che va assaporato, giorno per giorno, magari in queste sere autunnali, avvolta in una calda coperta.
Accompagnalo con una tisana fiorita e profumata di arancio, che sa tanto di casa, come questo di Twinings
Dolce e avvolgente, per un momento di relax imperdibile!