Ed eccomi, qui, come promesso dopo “La Piccola Farmacia Letteraria“, il sequel: “Piccola libreria con delitto”
Un irriverente giallo di 354 pagine scritto da Elena Molini ed edito da Mondadori nel 2021.
Ancora una volta la protagonista è Blu Rocchini che, dopo l’apertura della sua libreria e tutto il successo, ora si trova alle prese, niente popò di meno, con un misterioso delitto da risolvere.
E allora andiamo subito a vedere cos’ha combinato questa volta “Bluette”!
La trama
Blu e l’amico inseparabile, nonché vicino di bottega, Giulio Maria hanno appena trascorso una notte di festeggiamenti sopra le righe e…
DRIIIIINNN, il telefono di Blu squilla, isterico.
E’ Rachele.
La sua migliore amica e coinquilina.
Isterica anche lei.
Si trova infatti in casa con il suo ultimo fidanzato steso a terra.
Morto accoltellato.
Ma lei giura e spergiura che non ne sa nulla.
Occasione ghiotta per Blu, appassionata di thriller e focosa fan di Miss Marple e Sherlock Holmes!
Così da libraia a detective, e viceversa a seconda delle occasioni, la vita della giovane donne si trova inghiottita in nuove, rocambolesche avventure.
Ma, sullo sfondo una Firenze che ti viene voglia di visitare subito, riuscirà la nostra incasinatissima eroina a risolvere il mistero e scagionare la sua migliore amica?
Perché leggere “Piccola libreria con delitto”?
Perché è un bel giallo.
Costruito in modo classico, ma irriverente e ironico come la sua protagonista.
Che non manca di uscite sopra le righe, inciampi e battute d’arresto. Anche per le indagini ufficiali che spesso si trovano anche a dover gestire l’intelligenza irruente della libraia-detective, con non pochi esilaranti risvolti.
D’altra parte come lei dice di sé
(…) purtroppo ho un gran difetto: faccio casino. (…) Credo che sia un’elica del mio DNA con su incisa la C di “casino”
E perché, va detto, Firenze val sempre una visita. Anche dal comodo divano!
Il giardino dei Boboli, il Monastero delle Oblate, sono solo alcune delle ambientazioni che Elena Molini descrive, mentre il racconto si fa via via sempre più intenso.
Fino al punto che, pagina dopo pagina, non riesci a staccarti dalla narrazione.
Senza, però dimenticare il profondo legame con il libro di esordio, “La piccola Farmacia Letteraria”.
Sono infatti numerosissimi i riferimenti alla biblioterapia e i suggerimenti di lettura. Che, come piccoli indizi sparsi qua e là, vengono offerti durante gli incontri aperti alla libreria. Anche questi, come sempre, al cardiopalmo.
La mia opinione
Amo i gialli.
E non mi piace chiamarli thriller.
Quindi, inevitabilmente, ho trovato questo libro migliore del primo.
C’era da aspettarselo?
Non proprio.
Un giallo è tale se è ben strutturato, altrimenti… lo archivi al primo capitolo ( tanto hai già capito chi è il colpevole!)
Invece, questo è stato una piacevole rivelazione.
La storia, di base, è semplice. L’amica viene incolpata e Blu fa di tutto per scagionarla.
Ma qui, la semplicità è condita con un mix di mistero, romanticismo e ironia irriverente, che rende la narrazione frizzante e ritmata.
Blu inciampa nel classico, ma con le apparizioni di Miss Marple e Sherlock Holmes, con i quali ingaggia arditi confronti, si trasforma.
E il realismo magico che avevamo già incontrato nel libro precedente, fa capolino in modo malizioso. Nello sguardo azzurro e pacifico di Miss Marple.
Insomma, una narrazione vivace, scorrevole e magica, da non perdere, che io suggerisco di accompagnare ad un buon té inglese. Forte e aromatico, corretto con un accogliente e dolce goccio di latte.