“Il gatto del bianco Natale” di Florence McNicoll è il classico libro natalizio perfetto per regalarsi un pomeriggio di tenerezza, placidamente avvolte in un caldo plaid, magari accarezzando il proprio micio.
Io non ho resistito e devo dire che l’ho letto tutto d’un fiato!
Ecco il perché….
La trama
Laura lavora in un rifugio per cani e gatti.
In realtà è un’ex pubblicitaria con un animo gentile, premurosa e compassionevole, ma con qualche problema di fiducia in sè stessa. Per questo abbandona quell’ambiente competitivo e stressante per dedicarsi a ciò che più ama: prendersi cura di animali in difficoltà.
E’ così che approda al rifugio e dopo un pò di gavetta arriva all’ufficio adozioni.
Il ruolo sembra tagliato su misura per lei e la sua dedizione è totale.
Ma Rob, il suo fidanzato non sembra condividere e non comprende perché passi così tanto tempo al rifugio.
E l’arrivo di Felicia, una gatta non più giovanissima e un po’ fragile, di colore bianco e nero, arrivata al gattile in condizioni mediche difficili, complica le cose.
In vista del Natale, infatti, Laura decide di trovare una famiglia a questa micia, ignorata da tutti, che lei tanto ama e si dedica anima e corpo alla sua missione.
Inutile dire che questa decisione crea una frattura fra lei e Rob, tanto da farle pensare che forse non sia la persona più adatta per stare al suo fianco.
Quando, inaspettatamente, Felicia suscita l’interesse di ben 9 persone, solo uno fa davvero colpo su Laura: Aron un affascinante architetto deciso a superare la diffidenza iniziale della micina per portarla alla nonna rimasta sola.
Ma Felicia non è l’unica ad aver conquistato il cuore di Aron… anche Laura l’ha colpito profondamente.
Riuscirà, nel suo percorso, a conquistare la giovane donna?
Perchè leggere “Il gatto del bianco Natale”?
Anzittutto perché è un tributo all’operato che da oltre un secolo porta avanti la struttura inglese Battersea Dogs & Cats Home, un rifugio che si occupa di animali in difficoltà nel cuore di Londra.
E poi perché è un libro delicato e commovente che riscalda il il cuore e ti tiene incollata dalla prima all’ultima pagina.
Apparentemente leggero e scorrevole è una storia che tratta tematiche importanti come la disabilità, la solitudine, la mancanza di fiducia, i sogni e le speranze, a volte infrante e altre realizzate.
Se il lavoro di Laura è abbinare gli animali con il proprietario giusto, in realtà è un modo per prendersi cura di se stessa e amarsi di più. Per questo pagina dopo pagina emerge sempre più chiaro il senso di solitudine che attanaglia gli animi, che può essere guarito da un po’ di amore e un pizzico di adorabili fusa quotidiane.
Ma non solo.
L’autrice, Florence McNicoll, riporta l’attenzione su quanto sia importante la decisione di prendersi cura di un animale e quanto questo richieda responsabilità e dovere. Conferendo al libro anche una sfumatura educativa importantissima.
La mia opinione
“Il gatto del bianco di Natale” è un libro speciale e irrinunciabile.
Sia che tu possegga un gatto oppure no.
Ma qui non si tratta solo felini e questa è più di una semplice storia natalizia.
Tra le sue pagine vengono affrontati molti argomenti d’attualità degni di riflessione: l’abbandono degli animali, la figura della donna nella società, il lutto, l’amore e l’amicizia.
Ciò che emerge è un romanzo “spesso” raccontato con leggerezza, in un linguaggio scorrevole, accattivante e coinvolgente. Con un tocco di Holiday Romance che rende tutto più frizzante.
Grazie allo stile fluido, diretto e scorrevole, la lettura è veloce e si presta benissimo ai pomeriggi o alle serate buie e fredde di dicembre.
Sono certa che non resisterai al desiderio di accoccolarti sul divano in compagnia del tuo batuffolo peloso e una tazza fumante di tè o cioccolata!