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Copertina del libro finché non aprirai quel libro di michiko ayoama con disegno di donna di spalle in abito tradizionale giapponese inginocchiata ad un basso tavolino blu. Sullo sfondo librerie blu ricolme di libri e dietro alberi di pesco rosa e un cielo azzurro

Uscita solo da poco più di 2 mesi è l’ultima opera di Michiko Ayoama per le edizioni Garzanti.

E sta facendo parlare di sé.

L’autrice, classe 1970, giornalista, editor e scrittrice con una lunga esperienza alle spalle, narra la storia di 5 persone, in cui ognuno di noi può riconoscersi, che si trovano in un momento delicato della loro vita.

Il libro è acquistabile anche online. Costa poco più di 15 euro, 9,99 euro nel formato Kindle, e vale ognuna delle 240 pagine.

Vuoi sapere perché?

Scopriamolo insieme.

La trama

Giappone.

La lettura è un rito. Come tutto, del resto.

Ma questo è speciale.

Per prima cosa devi entrare in libreria e cercare la signor Komachi.

Non puoi sbagliare.

E’ impossibile non riconoscerla. Pelle candida e uno spillone a fiori sulla sommità dell’inconfondibile chignon.

Poi devi aspettare che ti chieda “Che cosa cerca?”

Banale?

Per nulla.

E’ la porta sui tuoi desideri più nascosti.

Perché la signora Komachi, in Giappone, non è una libraia qualunque.

Lei sa ascoltare. Ed è dotata di un intuito infallibile. Sa sentire i desideri, i rimorsi, i rimpianti di tutte le persone che entrano nella sua libreria.

E per questo ha sempre il libro giusto, al momento giusto, per la persona giusta.

E’ così per Tomoka che, inghiottita dalla frenesia della città, non riesce ad essere più serena. Per Ryo il cui sogno di una bottega antiquaria è in attesa eterna.

Ma anche per Natsumi professionalmente immobilizzata dopo la sua gravidanza e per Hiroya. Giovane uomo egocentrico incapace di cogliere le opportunità che gli passano accanto.

E per Masao da poco in pensione.

Per ognuno di loro la signora Komachi è un raggio di sole che filtra prepotente nella nebbia delle loro vite per rischiarare la strada ed indicare la via. E i suoi libri, fra le cui pagine i protagonisti troveranno gli strumenti e il coraggio per cambiare definitivamente il corso delle cose, la magia del Giappone più tradizionale.

“Qualunque siano le circostanze in cui ti trovi, non va mica come pensi, poi. Però per contro, capita anche che ti aspettino delle felici sorprese che non avresti nemmeno mai immaginato, no? Per cui alla fine ci sono un sacco di volte in cui pensi: “Meno male che non è andata come volevo! Sono salva!”. Quando un progetto o un programma vanno male non si deve per forza pensare che sia una sfortuna o un fallimento. È così che si cambia, sia noi stessi sia le nostre vite.”

Finché non aprirai quel libro Michiko Aoyama

Perché leggere “Finché non aprirai quel libro”?

Perché è un romanzo prezioso sulla felicità nascosta ma a portata di mano. Sui riti e miti.

Forte e delicato è capace di incuriosire e affascinare. Ma anche di spingere il lettore a guardare oltre, da un’altra prospettiva la propria vita. Un inno al potere delle storie e all’intuito magico e poderoso delle donne.

Ma è soprattutto un libro sui libri.

E perché come diceva Borges:

” Il libro è una possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”

La mia opinione

“Finché non aprirai quel libro” è una lettura consigliatissima e un regalo per tutte da mettere sotto l’albero.

Soprattutto per chi ama il Giappone e la sua letteratura intimista. I ritmi lenti ma coinvolgenti.

Da consumare lentamente con una fumante tazza di thé Genmaicha, tipico delle colazioni giapponesi, dal gusto pieno e appagante e un colore marrone chiaro. Quasi ambrato.

Per un nuovo inizio e i buoni propositi del Nuovo anno.

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