Evelyn è una casalinga molto insoddisfatta del suo matrimonio e, in generale, della sua vita.
Ninny è un’anziana ospite della casa di riposo dove Evelyn si è recata in visita all’ antipatica suocera.
Ninny ascolta Evelyn.
E viceversa.
Così la vecchietta inizia a raccontare storie che paiono uscire dalle pagine di un’Alabama che non esiste più.
E del grandissimo mistero che avvolse il primo dopoguerra.
“Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop” è un bellissimo libro di 395 pagine, scritto da Fannie Flagg nell’ormai lontano 1987 ed edito da BUR, successivamente ripubblicato nel 2000 da Rizzoli.
La rievocazione, nostalgica, calda come il Sud, pungente come il succo dei pomodori, di un mondo che non esiste più.
Ma che a distanza di quasi 100 anni, ancora affascina e scalda il cuore come una vecchia coperta fedele.
La trama
Evelyn Coach, in visita all’odiata ( con una certa ragione) suocera, incontra Ninny Threatgood, un’arzilla ultraottantenne che inizia il racconto della sua lunga vita, della vicende di Whistle Stop e delle persone che hanno vissuto questo lontano mondo.
Attraverso i flashback, scopriamo la straordinaria storia di Idgie e Ruth, due donne forti che gestiscono un caffè lungo la via del treno e le loro avventure durante il periodo della Grande Depressione.
Il locale è il punto d’incontro di singolari avventori.
Poveracci e sognatori.
Ma anche quelli che smettono di immaginare e ci provano.
Soprattutto al cafè di Whistle Stop, avvolti nel fragrante profumo di pomodori verdi fritti, ci sono anche i sentimenti: l’odio, l’amicizia….
E l’amore.
Come quello struggente e inconfessabile fra Idgie e Ruth.
Una storia tragica e delicata, in cui non manca nemmeno un’omicidio, che resta nel cuore anche dopo.
Dopo aver voltato l’ultima pagina.
Perché leggere “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”?
Perché è un libro intenso, divertente, ironico e profondo.
Capace di raccontare con incredibile attualità un mondo che non esiste più.
Ma che, per molti versi, è ancora qui.
Di una densità che obbliga a fermarsi, Pomodori verdi fritti alla fermata di Whistle Stop, è una storia che entra dentro e ti trascina negli eventi .
Impossibile non sentirsi parte della famiglia Threatgood.
Respirare con loro.
Soffrire e piangere.
Ridere alle battute.
Stoccate indimenticabili che nascondono incredibili perle di saggezza
Così, mentre passato e presente si intrecciano, la storia si forma.
Prende vita.
E si rivela.
Svelando un racconto di resilienza, amicizia e amore. Fino a scoprire che anche nelle situazioni più difficili i buoni sentimenti possono sbocciare ovunque.
La mia opinione
Ho letto questo libro all’inizio degli anni ’90, poco prima che uscisse il film (1991).
E lo rispolvero ogni volta che ho voglia di calore e amicizia.
Inutile dire che se potessi dare una valutazione in stelline ( cosa che, ti confesso, odio) gli darei un cielo pieno!
Come del resto a tutti i libri di Fannie Flagg.
A proposito fammi sapere se vuoi che recensisca tutti gli altri. Sono davvero bellissimi!
Tornando a ” Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”, è come una boccata di aria fresca in un caldo pomeriggio estivo.
Le storie di Evelyn e Ninny si intrecciano ai ricordi che portano indietro nel tempo alla straordinaria storia di Idgie e Ruth, con una narrazione ben bilanciata e scorrevole.
In cui al centro, è la celebrazione della forza delle donne, dell’amore e delle opportunità.
Una sinfonia di emozioni , una danza attraverso il tempo, in un teatro di di personaggi indimenticabili.
La ribelle Idgie, l’amabile Ruth, la combattiva Evelyn e la sagace Ninny.
Attorno un improbabile coro di individui sgangherati che si incontrano, e scontrano, nel locale.
La scrittura è lo specchio delle atmosfere del Sud d’inizio Novecento: calda e accogliente, che culla e accompagna dolcemente attraverso le pagine.
Lasciando un sorriso pieno di speranza.
Insomma, un libro perfetto se vuoi immergerti in un viaggio affascinante, attraverso il tempo e lo spazio, nella pittoresca cittadina di Whistle Stop dove il profumo dei pomodori verdi fritti, si mescola con il calore dell’amicizia e la dolcezza del Sud!