Esiste il libro perfetto per ciascuno di noi?
Ruth Shaw ne è convinta.
E dopo questo weekend di lettura del suo libro ” La libreria alla fine del mondo” edito da Giunti nel 2023 e tradotto da Giada Riondino, anche io!
Mi è capitato in mano per caso la settimana scorsa mentre gironzolavo nella libreria accanto al veterinario dove hanno disperatamente cercato di salvare la mia cagnolina.
Un momento emotivamente difficile che questo libro ha saputo accompagnare con delicatezza e forza.
Insomma, la storia giusta al momento giusto…. così, come piovuta dal cielo!
Ti ho incuriosita?
Seguimi!
La trama
“Sono convinta che esista un libro per tutti, e mi sorprende che spesso questo libro perfetto si trovi sugli scaffali della mia Wee Bookshop, che contiene meno di mille titoli”
A metà fra memoir e romanzo, “La libreria alla fine del mondo” è il racconto del cammino della stessa autrice, in cui gli eventi personali si intrecciano delicatamente, a volte con un pizzico di umorismo, a frammenti di vita quotidiana.
Drammatici, strazianti, divertenti a volte incredibili.
Il tutto su un paesaggio mutevole, che scorre e cambia come la pellicola di un film, mentre la vita accade.
Nuova Zelanda, Nuova Guinea, Australia e, ancora, Nuova Zelanda… come un cerchio che, finalmente, si chiude, tornando all’infanzia.
Protagonista, una domanda.
Anzi due.
Esiste il destino?
E, ancora, è possibile che due persone siano destinante a stare insieme anche se la vita si ostina a dividerle?
Leggendo la vita di Ruth non si possono avere dubbi!
Partendo dal presente, Ruth Shaw, infatti racconta la sua incredibile esistenza.
All’età di 70 anni ha finalmente raggiunto la serenità interiore, sposato Lance, il suo grande amore di gioventù, aperto tre magiche librerie…
Ma.. diresti che dietro alla dolce “libraia-Cupido”, capace di far incontrare un lettore con il libro a cui è destinato, ci sia stata una ragazza ribelle e inquieta, ferita dalla vita e dagli eventi?
In costante fuga dalla sofferenza e da se stessa?
Scritto in un linguaggio semplice, dolce e ritmato, “ la Libreria alla fine del Mondo” è la storia di una donna che non si arrende e rinasce ogni volta.
Ogni capitolo è una tappa del suo percorso la cui narrazione si intreccia piacevolmente alle esperienze quotidiane in libreria e ai commenti di una variegata umanità accomunata dall’amore per i libri.
Passato e presente.
Esperienza vissuta che entra prepotentemente in quella che ancora deve essere sperimentata, arricchendola.
Un avanti e indietro nel tempo che ricorda tantissimo le tecniche cinematografiche e che per questo rende un libro di memorie vivo.
Mai noioso.
Trascinandoti in una girandola di emozioni vere e reali.
Come se a vivere quelle avventure, fossi proprio tu!
In prima persona!
Perché leggere “La libreria alla fine del mondo?”
Perché è un libro per tutti.
Un libro che parla di libri e dei legami che si creano con i lettori, le persone e i luoghi.
E per i consigli di lettura che si trovano sparsi fra le righe, come sassolini di Pollicino, che via via si fanno consigli di vita.
Preziosi balsami per le ferite, grandi e piccole, di ogni giorno.
Coinvolgente, a tratti drammatico, straziante e al tempo stesso divertente, invita alla vita.
Ad immergersi nelle emozioni e nell’ignoto che ti aspetta
(…) guarda con gli occhi scintillanti intorno a te, perché i segreti più grandi sono sempre nascosti nei luoghi improbabili”
Un racconto da leggere, anche per quei pezzetti ( tanti, in questo caso) che sono stati scritti per te e già possiedi ma che non sai dire. Come dice Erri de Luca.
La mia opinione
Tra vita, libri, e letteratura, c’è un potente legame.
Un filo indissolubile e indistruttibile capace di sorprendere.
Creare vita e generare scoperte.
Ecco, “La libreria alla fine del mondo” è esattamente questo.
Un racconto vibrante in cui, davvero, hai la sensazione di incontrare questa libraia capace di dare il consiglio giusto, al momento giusto, alla persona che lo attende.
E di incontrare quella clientela eccentrica, originale, con cui confrontarsi è un viaggio nella vita.
Assaporando la quiete colorata e lussureggiante dell’estremo sud della Nuova Zelanda, sulle rive del lago Manapouri, nel Fiordland.
Proprio lì.
Alla fine del mondo…. dove inizia la vita.